Nuovi impianti sportivi a Parma

 

 

Caro Ezio,

 

quanto ho sentito e letto, purtroppo distrattamente sui quotidiani e dai telegiornali locali, mi lascia un pochino perplesso.

Come accennavo nella telefonata di ieri sera vedo che il Comune di Parma ha stanziato una barca di milioni per potenziare l’impianto di S. Pancrazio e le strutture di Vicofertile e di S.Prospero.

Ovviamente a beneficiare di questi investimenti saranno in primo luogo i giovani e lo sport in generale (soprattutto a S. Pancrazio ove si diversifica dal calcio e si aiutano i cosiddetti sport minori) ma altrettanto lo saranno il Vicofertile, il Frontiera 70 e certamente il Parma Calcio.

Dell’Astra, non se ne parla mai e quando piove abbiamo sempre la fortuna di rimanere all’asciutto.

Quest’anno saranno sessant’anni di storia sportiva parmigiana;storia che merita di essere celebrata nel migliore dei modi e che “avrebbe avuto il diritto” di ricevere un regalo di pregio se non per i propri campioni e per i successi del passato almeno per il folto numero di giovani che hanno trovato nella nostra società un concreto punto di riferimento.

Sono stati fatti da Voi  mille incontri con tutti gli Assessori allo Sport degli ultimi dieci anni; promesse, parole e poi?

Continuiamo ad essere una società fantasma nel panorama locale e nessuno ci degna di una minima considerazione.

Forse ci muoviamo male negli ambiti che contano; forse non siamo nemmeno una società ambiziosa, a partire dai membri del Consiglio stesso, di arrivare ad avere qualcosa di importante e “nostro” come hanno fatto ed ottenuto altre società; certamente le risorse e le occasioni dobbiamo cercarcele senza troppo attendere che ci vengano servite sul classico piatto d’argento.

Però per far questo occorre darsi una mossa. Abbiamo visto che le varie lettere più o meno pepate non sono servite ad un benemerito; abbiamo visto che il parlarne in Consiglio porta solo a perdere una serata ed a concludere nulla in quanto il mattino seguente non rimane niente, nemmeno nelle intenzioni.

Ora è il momento di agire, di fare qualcosa o comunque di farsi notare per aprire le danze.

Domenica p.v. sarebbe a mio avviso l’occasione ideale.

Alle 15 (o 15,30) partirà da Piazza Garibaldi il primo presepio vivente della nostra città. Circa cento figuranti con bue,asinello e pecore al seguito, daranno luogo ad una sfilata che terminerà all’Annunziata, in quell’Oltretorrente che a poca distanza ha visto gli albori della nostra Società sportiva.

Perché non essere allegorici e blasfemi allo stesso tempo ed accomunare le vicende di chi duemila anni fa è venuto al mondo in una mangiatoia e senza una casa e di chi come noi nel duemilaotto non riesce ad averne una decente per ospitare i nostri numerosi iscritti ?

Perché non portare al seguito del corteo Natalizio una bella parata di centocinquanta ragazzi in tuta azzurra ad attirare l’attenzione della gente e delle Autorità competenti, magari ripresi dalle telecamere delle tre emittenti televisive locali?

Troppo d’impatto, vero? Ma si, dai. Continuiamo a parlarne e riparlarne in consiglio tra di noi per i prossimi vent’anni e magari poi facciamoci una bevuta al circolo mentre gli altri crescono e noi li guardiamo dalla finestra.

Buon Duemilaotto a tutti Voi.

Mauro